Tre milioni di euro di investimento tra il 2023 e il 2025 per ridurre i consumi elettrici con una serie di interventi sulle reti della pubblica illuminazione: è il progetto dell’Amministrazione comunale per abbattere i costi del 50% e contribuire alla riduzione dell’inquinamento luminoso.

La spesa totale sarà suddivisa in 1,3 milioni di euro nel 2023, altrettanti nel 2024, e 400mila euro nel 2025. Gli interventi riguarderanno principalmente il miglioramento tecnologico e la riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione mediante la sostituzione con Led ad alta efficienza di 3.900 apparecchi esistenti. Previsti anche innovativi sistemi di regolazione del flusso luminoso a potenze variabili, l’adeguamento dei quadri elettrici e l’installazione di apposite apparecchiature di telecontrollo e telegestione per il monitoraggio, il controllo e la gestione degli impianti.

«L’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica permetterà la riduzione di almeno il 50% dei consumi annui.  - spiega il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula - Un’operazione fortemente voluta da questa Amministrazione ben consapevole dei tempi difficili che stiamo attraversando, e della necessità di operare in un contesto di transizione ecologica. Un vero e proprio investimento per tutta la nostra comunità, che ci consentirà nel prossimo futuro di abbattere i consumi per l’energia elettrica, voce purtroppo sempre più impattante sul bilancio del Comune, oltre che su quello delle famiglie».

Nell’immediato, per contenere gli aumenti, l’Amministrazione ha deciso di spegnere la pubblica illuminazione nelle ore notturne, dalle 24 alle 5.30 a partire dal 9 gennaio 2023. «Con l’efficientamento che andremo ad operare nei prossimi tre anni, – aggiunge il vicesindaco e assessore alla Smart City, Claudio Meggiolaro – in caso di spegnimento per limitare i consumi sarà possibile intervenire in maniera mirata sulle diverse zone e tratti stradali, lasciando ad esempio sempre illuminati gli incroci e le aree più sensibili della viabilità».

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