Mostra “Romeo Explorers” - Un viaggio ai confini del mondo con gli esploratori del museo Zannato

Pubblicato il 26 settembre 2023 • Comunicati Stampa , Museo

Tra Buenos Aires e la Patagonia per rintracciare gli antenati del celebre caimano Romeo, il reperto più iconico del Museo Zannato, e studiare i grandi cambiamenti ambientali della nostra epoca. La spedizione scientifica in Argentina “Romeo Expedition”, che nel 2022 ha portato un gruppo di cinque esploratori fino ai confini della Regione Antartica, ora verrà raccontata dalle immagini, i video e i reperti raccolti nella mostra temporanea “Romeo Explorers” allestita al Museo di Archeologia e Scienze Naturali di Montecchio Maggiore. L'esposizione verrà inaugurata sabato 30 settembre.

Il viaggio. L'anno scorso il Museo Zannato, capofila del Sistema Museale Agno-Chiampo, membro della Rete Musei Altovicentino e dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici, ha condotto la Romeo Expedition, una spedizione scientifica in Argentina, dal fiume Paranà a nord fino alle pianure della Patagonia ai confini della Regione Antartica. Con lo scopo di ripercorrere le tracce di un vecchio caimano, reperto storico del museo proveniente dal Paranà argentino, un gruppo di esploratori vicentini è arrivato agli estremi del mondo per raccontare i grandi temi ambientali del nostro tempo. Dal cambiamento climatico che sta spostando gli equilibri degli ecosistemi più estremi all’espansione urbana delle grandi megalopoli e alla perdita degli habitat, fino allo sfruttamento delle risorse naturali e dei combustibili fossili. Da questa spedizione sono nate diverse ricerche scientifiche e collaborazioni internazionali, ora in via di sviluppo, con la scoperta di nuove specie, la ridefinizione di areali, la biogeografia e la conservazione di organismi poco conosciuti, della storia naturale e culturale di animali iconici. In parallelo è stato girato un docufilm “Yacaré: Un Caimano Ai Confini Del Mondo”, del regista Andrea Colbacchini che racconta le emozioni del viaggio, della scoperta e del confronto con luoghi estremi e l’incontro con persone e situazioni lontane. 

La mostra. Da tutto ciò nasce ora “Romeo Explorers”, una mostra temporanea allestita al Museo Zannato con il patrocinio del Comune di Montecchio Maggiore che diventerà nei prossimi mesi il catalizzatore di queste e altre iniziative. Reperti, foto, video, ma anche storie e racconti, incontri con il pubblico, laboratori didattici e coinvolgimento con il territorio per raccontare la grande avventura. L’inaugurazione sarà all’insegna della scienza partecipata, a cavallo tra la Notte Europea dei Ricercatori e l’Euro BioBlitz 2023: si inizierà alle 16 di sabato 30 settembre con la didattica per famiglie che vestiranno i panni degli esploratori delle terre vicine in una challenge sul Monte Nero per contribuire alla conoscenza della biodiversità locale e aiutare concretamente la ricerca scientifica dell'istituto montecchiano. Alle 18 appuntamento al Museo Zannato per premiare i partecipanti del bioblitz e inaugurare la mostra in un modo originale e informale con “Un mate con gli Esploratori”. Sorseggiando la tradizionale bevanda argentina si potranno visitare le sale in compagnia degli avventurieri della “Romeo Expedition”, ascoltare le storie e i racconti di quello che si trova dall’altro capo del mondo. La mostra sarà visitabile nei giorni di sabato (dalle 15 alle 18.30) e di domenica (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30) fino alla fine di giugno 2024. Le iniziative proseguiranno nei prossimi mesi con il coinvolgimento delle scuole, in particolar modo degli istituti superiori.

«La curiosità verso il mondo, il non accontentarsi degli orizzonti già tracciati - spiega Roberto Battiston, conservatore naturalista del Museo Zannato e curatore della mostra assieme a Michele Ferretto di Biosphaera - è il requisito fondamentale non solo di un buon scienziato, ma di qualsiasi cittadino del mondo. Un mondo sempre più complesso, globalizzato e interconnesso, dove quello che accade dall’altra parte si riflette in poco tempo anche intorno a noi».

«Con questa nuova e innovativa mostra contiamo di accorciare le distanze, - commenta l’assessore alla cultura Claudio Meggiolaro - creare la consapevolezza di vivere tutti sullo stesso pianeta e trasmettere il piacere di scoprire, con lo sguardo della scienza, i suoi segreti più nascosti».

«La ricerca scientifica - aggiunge il consigliere comunale Claudio Beschin, delegato ai rapporti con il museo - è da sempre il fiore all’occhiello del nostro museo e pensiamo che iniziative come queste possano stimolare e aiutare le nuove generazioni nell’affrontare le sfide del loro futuro».

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