Nella Nuova Galleria Civica il mondo favolistico e visionario di CRISTINA CRESTANI dal 9 marzo al 14 aprile

Pubblicato il 6 marzo 2024 • Cultura

La grande arte torna nella Nuova Galleria Civica di Montecchio Maggiore con la mostra delle opere pittoriche di Cristina Crestani. Appuntamento dal 9 marzo (inaugurazione alle 17) al 14 aprile: apertura, ad ingresso gratuito, il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 (chiuso la domenica di Pasqua).
Giovedì 4 aprile alle 20.30 è inoltre in programma l’incontro con l’artista e l’intervento musicale di Giuseppe Dal Bianco (flauti etnici e duduk armeno).
 
“I pittori dell’avanguardia, all’inizio del secolo scorso, cercarono l’essenza dell’autenticità nell’arte dei primitivi, che consideravano perduta nel corso storico della civiltà occidentale e della tradizione – scrive il curatore della mostra, Giuliano Menato, nel depliant che la accompagna –. Capovolgendo questo assunto, Cristina Crestani riconosce nella pittura occidentale dei secoli scorsi, e nel classicismo, la forma più compiuta di espressione dell’immaginario mitico: un incontro tra memoria e coscienza. Ciò che ella respinge è la tradizione, divenuta accademia delle avanguardie, riconoscendo nell’arte il valore contrapposto ai non valori del consumo. Ripropone la pittura nei suoi processi lenti e stratificati, mentre l’avanguardia aveva abbreviato i tempi della pittura fino all’immediatezza del gesto. Dipinge come fosse un pittore del passato, ma lasciando uno spiraglio, concettualmente distaccato, all’autoanalisi della propria operazione. Il sogno, il gioco, il mito, la bellezza sono i temi del suo costante impegno artistico, nei quali la sua visione poetica trova un’eccezionale coerenza espressiva […] La forza della Crestani non si esprime nella capacità di fornire una visione universale delle cose, ma nell’umiltà in cui preferisce concentrarsi su episodi apparentemente trascurabili compiuti da individui marginali. Non esiste un modo più efficace di interrogarsi sul mistero della vita che valutarlo attraverso il diaframma dell’immaginazione. Il mondo favolistico e visionario concepito dall’artista, pieno di sottili rimandi e di adombrate verità, è rappresentato con la spontaneità di un fatto reale, con la chiara evidenza di una parabola. Semplicità e naturalezza, non artificio e affettazione, qualificano, alla maniera dei grandi affabulatori, questa pittura che suscita nostalgia di sogni e di idealità. Nelle quiete e terse atmosfere, in cui si accampano giocattoli e giochi, divagazioni e fantasticherie, si dissolvono le nostre assillanti inquietudini. Noi abbiamo bisogno delle immaginazioni e delle illusioni che la ragione distrugge e l’arte ricrea”.

“La Nuova Galleria Civica è aperta, come dimostra la sua decennale attività, a diverse espressioni artistiche e a una varietà di temi – scrive invece il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula –. Cristina Crestani si ispira al mondo del sogno e della favola, del mito e del gioco, e lo fa con immagini terse e luminose, capaci di bloccare l’attimo fuggente con folgorante immediatezza. La sua pittura fa innamorare grandi e piccini”.
 
“Montecchio Maggiore anche con questa mostra conferma di essere luogo ad altissima vocazione artistica e la Nuova Galleria Civica è uno dei fulcri di questo fermento – commenta il vicesindaco e assessore alla cultura, Claudio Meggiolaro –. Un ringraziamento particolare va al curatore Giuliano Menato e al nostro ufficio cultura, capaci di portare in città proposte artistico che sono sempre di altissimo livello”.


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