Descrizione
Da tutta Italia, dall’Europa e ora anche da oltreoceano. Lunedì 18 e martedì 19 agosto il Campo di Addestramento Unità Cinofile da Soccorso della Protezione Civile di Montecchio Maggiore ha ospitato per la prima volta due soccorritori dagli Stati Uniti, specializzati in ricerca cinofila e appartenenti al team USAR (Urban Search and Rescue) della Florida Task Force 4. Con loro hanno preso parte all’addestramento anche due conduttori dal Portogallo e uno dalla Turchia. Da inizio anno, sono 500 gli specialisti di Protezione Civile e Vigili del Fuoco, appartenenti a oltre 50 squadre, a essersi esercitati nella struttura comunale di via Natta, gestita dalla Protezione Civile locale. Il campo, che si estende su un’area di 5.500 metri quadrati, rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la formazione e la preparazione di squadre operative in scenari d'intervento, grazie a simulazioni di crolli ed emergenze ad alta complessità in un contesto realistico. Utilizzato da oltre 20 anni e completamente rinnovato nel 2023 grazie a un accordo tra il Comune, la Protezione Civile locale e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il sito ha ottenuto la certificazione ministeriale che consente l'addestramento delle unità cinofile di Vigili del Fuoco e Protezione Civile. A dimostrazione del valore operativo dell'area, da gennaio il campo ha attirato soccorritori provenienti non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero: a Montecchio Maggiore si sono addestrati team dalla Slovenia (DRUSTVO, DVRPS, KD Obala), dal Belgio (KTR Team), dei Vigili del Fuoco dell’Ungheria e una delegazione della Croce Rossa Svizzera. Un momento particolarmente significativo è stata l’esercitazione congiunta di metà marzo delle squadre USAR dei Vigili del Fuoco – specializzate e abilitate anche a livello internazionale per la ricerca e il recupero di persone in caso di crolli e gravi calamità – insieme al personale sanitario delle Ulss del Veneto, con un centinaio di operatori coinvolti.
«È un sito di addestramento straordinario: la struttura è stata ideata molto bene con un sistema di tunnel e nascondigli che permettono di simulare in modo realistico la ricerca di vittime», conferma Svetlana Manakova, specialista statunitense nella ricerca cinofila, addestratrice e conduttrice, membro del team USAR della Florida Task Force 4. «Questo è particolarmente utile per i cani giovani, che imparano a fidarsi dell’olfatto senza distrazioni. Inoltre, ogni nascondiglio è isolato, così il cane non può sbagliare segnalazione. Ho invitato qui anche colleghi da altri Paesi: una conduttrice turca con cui ho lavorato dopo il terremoto del 2023 e operatori dal Portogallo. Allenarsi in questo campo è un’opportunità preziosa non solo per l’addestramento dei cani, ma anche per lo scambio di conoscenze tra noi conduttori».
«Il campo di Montecchio Maggiore rappresenta un modello avanzato di formazione per tutti coloro che si preparano a intervenire in caso di terremoti, crolli di strutture, calamità e grandi emergenze. Siamo orgogliosi di ospitare nella nostra città un sito di addestramento di altissimo livello che attrae unità cinofile da tutta Italia, dall’Europa e ora, per la prima volta, dagli Stati Uniti», dichiara il sindaco Silvio Parise, che ieri ha incontrato i soccorritori insieme al consigliere comunale delegato alla Protezione Civile, Giorgio Storti. «Un'eccellenza che testimonia l'alta competenza della Protezione Civile di Montecchio, ampiamente riconosciuta a livello nazionale. Il nostro distretto è da sempre considerato tra i più efficienti ed efficaci, come confermato anche dalla recente richiesta di supporto per l’incendio che ha colpito il parco del Vesuvio».
Il presidente della Protezione Civile di Montecchio Maggiore, Loris Crocco, sottolinea: «La qualità della struttura è confermata dalla costante presenza e dal ritorno delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco e delle squadre di Protezione Civile provenienti da tutta Italia e dall’estero. Merito va ai nostri volontari che, oltre ad aver contribuito alla realizzazione del campo, ne curano la manutenzione e gli aggiornamenti, garantendo standard sempre elevati che lo rendono un unicum nel panorama nazionale». Crocco ricorda anche il recente impegno sul fronte emergenziale: «A seguito della richiesta della Regione Veneto per l’invio urgente di squadre a supporto delle operazioni per un vasto incendio boschivo sul Vesuvio, una nostra squadra, composta da tre volontari con pick-up, si è subito messa a disposizione del sistema nazionale di Protezione Civile ed è partita insieme ad altre due squadre venete per la Campania. Sono state tra le prime ad arrivare da fuori Regione, mettendosi immediatamente all’opera, dal 10 al 13 agosto, su diversi punti del versante interessato dalle fiamme. Un ringraziamento va ai volontari che hanno rinunciato ai propri giorni di riposo, consapevoli dell’importanza del ruolo svolto dagli operatori a terra nel contenimento del fuoco e nella bonifica dei terreni per evitare il riaccendersi dell’incendio».
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Ultimo aggiornamento: 24 agosto 2025, 10:20