Mense scolastiche, la Giunta rivede tariffa e sistema di agevolazioni

Pubblicato il 8 agosto 2022 • Comunicati Stampa , Scuola , Servizi , Sociale

Montecchio Maggiore, 8 agosto 2022 – Riviste dalla Giunta comunale la tariffa ed il sistema di agevolazioni per il servizio di mensa scolastica anno scolastico 2022/2023.

Tariffa. La situazione di crisi attuale, determinata prima dalla pandemia da Covid 19 e poi dal conflitto russo-ucraino, ha comportato un eccezionale aumento dei prezzi (dato Istat: giugno 2022 +7,8 % rispetto giugno 2021): come previsto dalla normativa, dunque, alla società di ristorazione va riconosciuto un aumento del prezzo del pasto che passa da 3,71 a 4,00 euro. Va tenuto conto che comunque il prezzo resta particolarmente favorevole alle famiglie di Montecchio Maggiore ed inferiore alla media del mercato, per effetto dello sconto praticato dalla società in occasione della procedura di gara gestita nel 2018 (la tariffa negli anni precedenti al 2018 era pari a 4,10 a pasto).

Agevolazioni. L'Amministrazione ha inoltre valutato di fare un ulteriore sforzo per sostenere le famiglie residenti più fragili. Da un lato, è stato sostanzialmente confermato il sistema di agevolazioni previsto in passato in base ai valori Isee ed al numero di figli, con sconti del 90%, 70% e 50% a seconda delle casistiche. Inoltre, dopo attenta valutazione, è stata approvata una nuova fascia di agevolazione per le famiglie con Isee da 8.001,00 a 12mila euro, prevedendo uno sconto del 20% (circa 140 euro ad alunno per anno scolastico). In base alle simulazioni elaborate nel mese di aprile, si prevede che questa ulteriore misura coinvolga almeno 185 nuovi alunni prima non agevolati in base all'Isee. Si tratta però di un dato sicuramente sottostimato tenuto conto che le famiglie stanno procedendo a calcolare l'Isee anche nei mesi estivi. Inoltre, le agevolazioni sono cumulabili e quindi in molti casi un nucleo familiare potrebbe arrivare a totalizzare uno sconto del 90%, che vale circa 600 euro a figlio per anno scolastico.

«Non è più previsto lo sconto del 100% - spiega l'assessore alla Pubblica Istruzione, Paola Stocchero – per responsabilizzare le famiglie nell'utilizzo del servizio, in particolare per favorire la disdetta del pasto in caso di assenza».

Maggiore, Gianfranco Trapula, conclude: «Anche se il sistema adottato comporterà un maggiore sforzo economico, sia per l’effetto dell'ulteriore fascia sia per l'aumento Istat, l'Amministrazione ritiene importante sostenerlo. - conclude il primo cittadino – La nostra priorità rimane quella di dare risposta alle esigenze delle famiglie per offrire il servizio ad una platea più ampia possibile di alunni».


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