Il museo zannato riapre al pubblico sabato 6 novembre 2021

Pubblicato il 27 ottobre 2021 • Comunicati Stampa

Montecchio Maggiore, 27 ottobre 2021 – Il Museo Civico “G. Zannato” riapre al pubblico in contemporanea all’avvio della prima fase dei lavori che porteranno all’ampliamento, alla ristrutturazione e al riallestimento complessivo in vista delle iniziative legate al centenario, che cade nel 2022. Un’operazione di ampio respiro per completare la quale il Comune di Montecchio Maggiore conta di reperire i finanziamenti messi a disposizione dal PNRR per la Cultura e il Turismo. Spunta però anche l’idea di lanciare una raccolta fondi tra le aziende del territorio.

La riapertura al pubblico del Museo Civico è prevista per il sabato 6 novembre 2021 con il consueto orario: sabato dalle 15 alle 18.30, domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. L’ingresso sarà gratuito fino al 31 dicembre 2021. Villa Lorenzoni, edificio che ospita il centro espositivo, era stata infatti chiusa la scorsa estate dopo il sopralluogo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza a causa dei danni subiti alla scalinata esterna provocati dalla caduta di un cedro abbattuto dalla furia del vento durante l’evento meteorologico eccezionale del 13 luglio 2021.

Le settimane di chiusura forzata hanno però consentito di accelerare il trasloco dell’ultimo piano in vista dell’ampliamento della superficie espositiva che interesserà quasi tutto il piano (fatta eccezione per due spazi adibiti ad uffici e il locale CED), del rifacimento e dell’adeguamento dei servizi igienici che saranno così fruibili anche per le persone con disabilità, in linea con il nuovo ascensore i cui lavori di installazione sono già terminati.

Le attività didattiche gestite dalla cooperativa Biosphaera s.c.s ospitate all’ultimo piano come anche la strumentazione scientifica degli Amici del Museo sono state dunque provvisoriamente ricollocate, tramite convenzione di affitto per due locali, alla vicina scuola Materna Dolcetta: “Sono spazi attigui al Museo e direttamente accessibili, – spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura, Claudio Meggiolaro – mentre i reperti pregiati depositati sempre all’ultimo piano sono stati invece spostati al piano interrato della scuola Manzoni dove abbiamo già allestito, ristrutturato e adattato con uno speciale impianto di umidificazione un deposito-magazzino archeologico”.

I lavori per l’ampliamento della superficie espositiva all’ultimo piano del Museo Civico Zannato partiranno all’inizio del mese di novembre. Si tratta soltanto un primo step, dal momento che l’Amministrazione comunale ha da poco approvato un progetto di fattibilità tecnico economica che prevede l’ampliamento del Museo “G Zannato” per un importo complessivo di 430mila euro e contempla la realizzazione di nuovi spazi per la didattica e per i laboratori con le scuole, attività che saranno dunque in prospettiva riportate all’interno del Museo. I nuovi spazi potranno inoltre essere utilizzati anche quale piccola sala convegni con una capienza massima di circa 40 persone. Tutti gli interventi sono in linea con le indicazioni fornite dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici durante incontri e sopralluoghi avvenuti nel corso di quest’ultimo anno.

Parliamo di investimenti non certo indifferenti e che è nostra intenzione promuovere ed avviare nel 2022 anche alla luce del possibile reperimento di finanziamenti dal Pnrr per il turismo, la cultura e la valorizzazione il recupero e la digitalizzazione del nostro patrimonio culturale. – spiega ancora Meggiolaro Nel contempo la nostra idea è quella di lanciare un fundraising facendo leva sulla grande sensibilità già dimostrata in più occasioni dalle aziende del nostro territorio”.

Il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula aggiunge: “Siamo di fronte ad una occasione unica per rilanciare una risorsa preziosa che appartiene a tutta la comunità – commenta il primo cittadino - L’importanza dei reperti e delle testimonianze di cui il nostro territorio è ricco è veramente notevole e purtroppo ancora sottovalutata, per questo stiamo lavorando con tutti i 10 Comuni aderenti al Sistema Museale Agno Chiampo ad un piano complessivo che ci consentirà finalmente di lanciarci anche livello nazionale”.


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