Botteghe storiche di Montecchio Maggiore a quota 63, consegnate le targhe a 7 attività

Pubblicato il 19 dicembre 2022 • Comune

Si è tenuta questa mattina nella sala consiliare del Comune la cerimonia di consegna da parte dell'Amministrazione comunale delle targhe di "Bottega storica" a 7 attività commerciali e artigianali. L’elenco delle Botteghe storiche di Montecchio Maggiore raggiunge così un totale di 63 membri. Le targhe in marmo, che testimoniano il superamento dei 40 anni di attività, sono state consegnate alle seguenti attività:

  • Bruna Lovato - negozio di parrucchiera - dal 1968
  • Monica Tibaldo - Bar tabaccheria "Da Renzo" (attualmente denominata "Bar tabaccheria n. 16") - dal 1979
  • Claudio Vaccari - commercio all'ingrosso articoli per pulizia Vaccari Giovanni di Vaccari Claudio & c. - dal 1966
  • Paolo Marchetto - Albergo ristorante San Marco di Marcheno Emilio & c. - dal 1974
  • Marco Besoli - Autofficina Besoli & figlio - Dal 1963
  • Enrico Gonella – Armeria Gonella di Gonella Antonio & c. - dal 1968
  • Stefania Cisotto – Da Leone Abbigliamento - dal 1979

«Con questa targa riconosciamo il ruolo importantissimo di queste attività storiche all’interno del tessuto sociale della nostra comunità. - sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula - A loro va l’elogio e il sostegno dell’Amministrazione comunale anche per la tenacia con la quale stanno resistendo in questi tempi particolarmente difficili».

«Siamo arrivati a quota 63 botteghe storiche a Montecchio Maggiore, – dice l’assessore alle Attività Produttive ed economiche, Raffaella Mazzocco un vero patrimonio per la nostra comunità, che testimonia la nostra storia e le nostre radici. Si tratta di attività nate dal lavoro di tante famiglie, è nostro dovere tutelarle e riconoscerne il grande valore».

Il titolo di “Bottega storica”, che viene richiesto dall’esercente o dall’artigiano secondo un apposito regolamento comunale, prevede agevolazioni sull’imposta comunale sugli immobili, l’imposta comunale sulla pubblicità e sulla tariffa rifiuti. Per preservare la storicità dell’attività, i titolari sono tenuti a mantenere le caratteristiche morfologiche delle vetrine, delle insegne e degli elementi di arredo esterno e interno. Sono possibili interventi di restauro conservativo o di rinnovo parziale o totale dell’esercizio, solo se conformi allo stile e alle caratteristiche architettoniche del progetto originario, da realizzarsi in base a un progetto approvato dal Comune.