Chiusura ecocentri per il coronavirus: il porta a porta non è previsto per il verde e le ramaglie

Pubblicato il 3 aprile 2020 • Coronavirus , Emergenza , ServiziVia Str. Romana, 2, 36075 Montecchio Maggiore-Alte Ceccato VI, Italia

In questi giorni Agno Chiampo Ambiente sta riscontrando numerosi casi di cittadini che, pensando in tal modo di ovviare alla chiusura degli ecocentri comunali disposta con apposite ordinanze dai Comuni per l’emergenza coronavirus, espongono nei giorni di raccolta porta a porta della frazione umida anche il verde e le ramaglie provenienti da lavori di potatura o giardinaggio nelle loro proprietà.

“Le due tipologie di rifiuti – spiega il Presidente di Agno Chiampo Ambiente Alberto Carletti – non possono essere raccolte insieme, perché sono destinate ad impianti e metodi di trattamento diversi. I nostri addetti alla raccolta, quindi, continueranno a ritirare soltanto la frazione umida e le altre tipologie di rifiuti previste nei calendari della raccolta porta a porta dei diversi Comuni, ma non il verde e le ramaglie, la cui unica destinazione devono essere gli ecocentri. Dato che in questo periodo essi sono chiusi per contrastare il contagio da coronavirus, si invitano i cittadini a rimandare ad emergenza finita i lavori di potatura o giardinaggio o, nel caso non fosse possibile, a conservare il verde e le ramaglie nelle rispettive proprietà in attesa della loro riapertura. Sottolineo inoltre che, anche nel caso in cui riaprissero, in questo momento l’autocertificazione per gli spostamenti non prevede come valido motivo il recarsi agli ecocentri comunali”.


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