Per far fronte all’attuale situazione di criticità idrica che interessa l’ambito gestito da Acque del Chiampo spa, il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula, ha emesso un’ordinanza per limitare gli usi non strettamente necessari di acqua. L’ordinanza impone a tutti gli utenti del Servizio Idrico Integrato un uso accorto dell'acqua fornita dall’acquedotto, utilizzandola esclusivamente per usi alimentari e igienico-sanitari. In particolare, è fatto divieto di impiegare acqua potabile da acquedotto per il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore e il riempimento di vasche da giardino, fontane e simili. L’innaffiamento di orti e giardini privati è consentito esclusivamente da mezzanotte alle 7 del mattino.
Tutti i cittadini sono invitati ad adottare ogni accorgimento utile per al risparmio dell'acqua: riparare perdite, anche minime, da rubinetti, sciacquoni, ecc., installare dispositivi frangigetto sui rubinetti, limitare la ricarica degli sciacquoni, utilizzare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico, preferire la doccia al bagno avendo cura di chiudere l’acqua mentre ci si insapona e privilegiare gli orari notturni per il riempimento delle piscine ad uso privato. L'inosservanza delle disposizioni è punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 25 a 500 euro.
Sono esclusi dall’ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana, il verde di pertinenza sanitario/ospedaliera e l'utilizzo zootecnico o produttivo per le attività regolarmente autorizzate all'uso di acqua potabile. Il personale comunale e le società o i soggetti che svolgono servizi pubblici per conto del Comune possono far uso dell'acqua, in deroga ai divieti e ai limiti imposti dall’Ordinanza, per le necessità di pubblico interesse o per il mantenimento di beni pubblici come le aree verdi comunali, oltre che per inderogabili ed esigenze improrogabili.

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