Si scrive welfare, si legge pari opportunità

Pubblicato il 19 marzo 2019 • Pari opportunità , SocialeCorte delle Filande, 36075 Montecchio Maggiore-Alte Ceccato VI, Italia

In questa complessa galassia di donne e uomini che occupano un posto nella società, comprendiamo quanto la parola welfare sia legata al sociale e a tutti quei servizi che il pubblico e il privato mettono a disposizione dei cittadini per dare loro garanzie in tema di lavoro, salute, famiglia, istruzione, vecchiaia. Uno stato moderno tende a ridurre, tramite il welfare, le diseguaglianze sociali, con particolare attenzione alla vita lavorativa di uomini e donne, garantendo loro parità di diritti.

Welfare non è solo buoni pasto ma aiuti per i figli al nido alla scuola materna borse di studio per chi continua la scuola anche all'estero. 

Welfare è aiuti per la cura e la salute rimborsi per le prestazioni sanitarie per le quote delle case di riposo degli anziani. Welfare in una parola è ottenere un beneficio monetario per i bisogni base legati alla famiglia all'infanzia alla casa una tutela per chi ha perso il lavoro per malattia maternità infortunio invalidità disoccupazione vecchiaia ma welfare è anche dare possibilità maggiori per istruirsi e prendersi cura di sé e dei propri cari. 

Chi ha diritto a questi benefici? Come si fa a saperlo? Come si fa a farne richiesta? L'incontro è realizzato con l'obiettivo di rispondere a tutte queste domande. 

Nell'incontro di giovedì 20 marzo a Montecchio Maggiore voluto dall'Assessore alle Pari Opportunità Maria Paola Stocchero per dare ai cittadini informazioni utili sui servizi di cui possono godere si parlerà di tutto questo.

In tale ambito il contributo delle aziende è ritenuto fondamentale, poiché esse assumono una rilevanza strategica quale nuovo attore della società, con diritti e doveri di cittadinanza.

Ne parleranno le associazioni sindacali CGIL, CISL, e UIL ed interverrà Xylem Lowara, azienda multinazionale radicata nel territorio, sensibile all'attivazione di misure, interventi e politiche a supporto della conciliazione famiglia-lavoro per i propri dipendenti e collaboratori.

La ricetta sperimentata nel Nord Est è quella delle reti territoriali: collegare servizi già esistenti, evitare doppioni e dispersioni, creare sinergie.

Obiettivo: integrare il welfare bilaterale con quello delle piccole-medie imprese e con gli enti del territorio, dalle associazioni sportive ai teatri, dal pubblico al non profit.

MERCOLEDÌ 20 MARZO 2019 ORE 20.30

SALA CIVICA CORTE DELLE FILANDE

MONTECCHIO MAGGIORE

Ingresso gratuito.

 

Posti limitati si consiglia la prenotazione a: 

DNA Srl 

Chiara Rebellato

340 2920703 // 0444 327840

rebellato@dnasrl.it

Locandina

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