Descrizione
Il sindaco Silvio Parise ha ufficialmente nominato i rappresentanti delle località, dando vita al nuovo Consiglio delle Frazioni di Montecchio Maggiore. Il decreto, siglato dal primo cittadino alla presenza dei referenti territoriali, dà piena attuazione al nuovo regolamento approvato dal Consiglio comunale lo scorso marzo, che disciplina modalità e funzioni del nuovo organismo di rappresentanza.
Le zone individuate nella città sono cinque: la prima corrispondente a Selva, la seconda a Carbonara e Campestrini, la terza a Sant’Urbano con Bernuffi e Ghisa, la quarta a Santissima Trinità e un'ultima a Valdimolino. In ognuna di queste aree si sono svolte assemblee pubbliche molto partecipate, durante le quali i cittadini hanno potuto indicare le persone ritenute più adatte a svolgere il ruolo di referente. Al termine di questo percorso, il sindaco ha nominato Simonetta Scalabrin per la zona di Selva, Marcello Meggiolaro per quella di Carbonara e Campestrini, Damiano Calabrò per Sant’Urbano, Bernuffi e Ghisa, Filippo Meggiolaro per Santissima Trinità e Nereo Caichiolo per Valdimolino.
«Si conclude un percorso iniziato mesi fa – dichiara Giampaolo Valerio, assessore ai rapporti con le frazioni – con una decina di assemblee svolte in tutte le zone, seguite dall’approvazione di un apposito regolamento, passato prima in Commissione e poi in Consiglio comunale. I residenti hanno potuto indicare direttamente le persone che faranno da referenti per i rispettivi territori, dando vita a una nuova struttura organizzativa per Montecchio. Si tratta di un passaggio storico, uno dei punti chiave del nostro programma elettorale, che rafforza la partecipazione e la vicinanza dell’amministrazione comunale anche alle zone più lontane dal centro cittadino. Ora inizia il lavoro concreto: raccogliere proposte, ascoltare segnalazioni, elaborare idee». L’Amministrazione, infatti, intende proseguire su questa strada potenziando gli strumenti di partecipazione. «La sfida – conclude Valerio – è mantenere vivo il rapporto diretto con la comunità, incanalandolo in processi che diano voce ai cittadini. La partecipazione alla vita amministrativa della nostra città va coltivata, perciò, dopo questo primo e fondamentale passo, valuteremo altre iniziative simili rivolte alla comunità».
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Ultimo aggiornamento: 14 giugno 2025, 15:27